A) REQUISITI PER LA LEGALIZZAZIONE DEL CERTIFICATO DI ORIGINE E FATTURA COMMERCIALE
-Certificato di origine
-Fattura commerciale redatta in lingua Inglese o Francese
Il certificato di origine e la fattura vanno precedentemente vistati dalla Camera di commercio Italiana e legalizzati dal Consolato Generale del Libano di Milano, non è più richiesto l’ex timbro upica (ora legalizzazione firma). Il Consolato non accetta i documenti stampati con il nuovo servizio della Camera di Commercio “Stampa in azienda”, chi utilizza questa procedura dovrà successivamente portare gli originali dei documenti presso gli sportelli della Camera di commercio per far apporre timbro e firma in originale.
Non è possibile legalizzare il singolo certificato di origine o la sola fattura. Tutti i documenti devono riportare: numero dei colli, peso lordo, peso netto, nome ed indirizzo completo del destinatario libanese. Per ogni copia di fattura da legalizzare è richiesta la rispettiva copia del certificato di origine. E’ possibile vistare più copie del certificato di origine a fronte di una singola fattura.
Sul certificato di origine deve comparire il numero e la data di fattura. Se sono presenti degli abbuoni in fattura deve essere comunque indicato il totale senza sconto sul quale viene fatto il conteggio dei diritti.
E’ richiesta dichiarazione anti israeliana su carta intestata dell’azienda esportatrice con timbro e firma in originale. La dichiarazione va allegata alla fattura con timbro di congiunzione della ditta, successivamente al visto della Camera di Commercio:
“We hereby certify that this invoice is authentic and is the only one issued by us for the goods described herein and that it mention their exact value without any deduction or advance payement. Furthermore we declare that the origin of the goods do not contain any israeli materials and no israeli products are used in the production of goods and no israeli capital was invested in the production of the goods. We undertake to ship the goods relating to this invoice on a vessel wich is not israeli owned or calling on any port in Israel and that it is allowed to enter Lebanese ports”.
B) REQUISITI PER ALTRI DOCUMENTI:
E’ possibile legalizzare dichiarazioni, contratti, procure, diplomi ecc. precedentemente vistati dalla camera di Commercio italiana, Prefettura o Procura della Repubblica.
Per qualsiasi documento da legalizzare il Consolato richiede una lettera su carta intestata dell’azienda esportatrice in cui si conferma di essere a conoscenza del costo dei diritti consolari. Il documento va firmato dalla stessa persona che ha posto la firma sui documenti da legalizzare (legale rappresentante, procuratore etc.) con penna di colore blu. E’ richiesta fotocopia della carta di identità della persona che ha firmato la dichiarazione.
Per procedere con la richiesta di legalizzazione seguire i seguenti passaggi:
- Inviare scansione fronte e retro dei documenti all’indirizzo info@covex.it
- I documenti devono essere già stati precedentemente legalizzati da Camera di commercio, Prefettura o Procura della Repubblica non è possibile anticipare la sola “bozza” del documento.
- Attendere conferma scritta via mail da COVEX sul totale dei diritti consolari da pagare.
- Emettere dichiarazione su carta intestata dell’azienda in cui di dichiara di essere a conoscenza del costo dei diritti consolari come indicato al punto sopra.
- Spedire i documenti da legalizzare e la dichiarazione su carta intestata dell’azienda ai ns. uffici di Milano.