Il Certificato di origine vistato dalla Camera di Commercio e legalizzato dal Consolato dell’Argentina è obbligatorio per le seguenti merci: tessuti – indumenti di materie tessili – calzature – pelletterie in genere e dovrà riportare il numero della fattura per la quale è stato emesso.
Per la legalizzazioni di Fatture commerciali, listini prezzi e bolle doganali è richiesta una dichiarazione emessa su carta intestata della società esportatrice, redatta in Italiano ed indirizzata al Consolato dell’Argentina di Milano, in cui si richiede la legalizzazione dei documenti, indicandone tutti gli estremi ed in cui si dichiara che la società, nella persona del legale rappresentante (indicare numero del documento di identità del firmatario), dichiara di aver preso visione della specifica* del “Visto Consolare” come segue: il visto consolare non certifica e non legalizza il documento ne il testo in esso contenuto, indica solo la data e l’avvenuta presentazione del documento presso il Consolato dell’Argentina di Milano.
Per la legalizzazione di dichiarazioni su carta intestata dell’azienda o altri documenti, se composti da più pagine devono avere un timbro di congiunzione tra una pagina e l’altra da parte dell’ente che ha autenticato il documento (Camera di commercio, Prefettura o Procura).
In caso la merce la cui origine provenga da un gruppo di nazioni extra-Ue, ri-esportata verso l’Argentina, al certificato di origine emesso dall’Azienda di origine della merce, corrisponde la figura della legalizzazione Consolare. Si consiglia di richiedere maggiori informazioni all’agente doganale dell’acquirente in Argentina in quanto potrebbe venire richiesta documentazione aggiuntiva a seconda della provenienza della merce.
In generale il Consolato nel caso di cui sopra richiede originale o copia del certificato extra-Ue, con stampata nel dorso dello stesso una dichiarazione dell’esportatore italiano all’Argentina. La firma del dichiarante deve essere debitamente legalizzata da un funzionario adibito alle esportazioni estere della Camera di Commercio competente, con firma depositata presso il Consolato dell’Argentina a Milano.
Tale dichiarazione stampata sul dorso del C.O. estero (fornitore) deve essere firmata dal legale rappresentante dell’azienda Italiana e “legalizzata” dalla Camera di Commercio nel seguente modo: applicazione sulla firma della dichiarante il “visto per conformità della firma”.
La dichiarazione deve riportare i seguenti dati:
- Azienda Argentina importatrice (dati aziendali e contatti)
- Numero e data della fattura con il quale l’azienda Italiana ha acquistato dal suo fornitore estero (extra-UE).
- Quantità di merce indicata nel certificato di origine della merce, ri-esportata in Argentina.
Per maggiori informazioni contattare le Autorità Doganali in Argentina al seguente indirizzo:
http://www.economia.gob.ar/