La Cina continua il suo processo di semplificazione di ingresso nel paese per i visitatori stranieri. Dal 30 novembre 2024 al 31 dicembre 2025, sarà possibile entrare senza visto per soggiorni fino a 30 giorni, raddoppiando il precedente limite di 15 giorni. Questa nuova politica, che coinvolge 38 Paesi tra cui l’Italia, rappresenta una nuova opportunità per chi si reca in Cina per affari e turismo promuovendo una maggiore apertura internazionale e un incremento degli scambi culturali ed economici.
Indice
- I dettagli della nuova politica di esenzione visto per la Cina
- I numeri del turismo in Cina
- Quando il visto per la Cina è ancora obbligatorio?
I dettagli della nuova politica di esenzione visto per la Cina
La nuova normativa prevede che i cittadini con passaporto ordinario di 38 Paesi possano entrare in Cina senza visto, a patto che la durata del viaggio non superi i 30 giorni. Oltre ai Paesi già inclusi, la lista è stata ampliata per includere Bulgaria, Romania, Croazia, Montenegro, Macedonia del Nord, Malta, Estonia, Lettonia e Giappone. Questo riflette un chiaro intento del governo cinese di agevolare i rapporti internazionali e stimolare il turismo e gli scambi personali.
I numeri del turismo in Cina
Il successo del regime di esenzione dal visto è già evidente nei dati del terzo trimestre 2024, durante il quale la Cina ha accolto 8,19 milioni di visitatori stranieri, segnando una crescita del 48,8% rispetto all’anno precedente. Tra questi, 4,89 milioni hanno approfittato del regime di esenzione, con un aumento del 78,6%. Questi numeri sottolineano l’efficacia della politica nel rendere il Paese più accessibile e attrattivo.
Quando il visto per la Cina è ancora obbligatorio?
Il visto è necessario per chi intende soggiornare in Cina oltre i 30 giorni e per chi rientra nelle seguenti casistiche:
- Tecnici / Installatori: personale tecnico che si reca in Cina per effettuare manutenzione, riparazioni su macchinari e impianti (visto Cina categoria M).
- Membri di equipaggio di aerei, treni, e tutto il personale impiegato per lo svolgimento di attività relative al trasporto internazionale (visto Cina categoria C).
- Personale assunto da società Cinesi per prestazioni commerciali, o rappresentante di una società straniera, cittadini stranieri con un permesso di lavoro rilasciato dal governo cinese, assistenza umanitaria o spettacoli a scopo di lucro (visto Cina categoria Z).
- Studenti o cittadini stranieri che si recano in Cina per frequentare corsi di aggiornamenti o formazione professionale (visto Cina categoria X).
- Cittadini stranieri invitati da enti o organizzazioni cinesi a recarsi in Cina per visite, scambi di cultura, ricerche o qualunque altra attività che non abbia fini commerciali (visto Cina categoria F).
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